Prima Puntata: Episodio Pilota

Avviso

I piloti del volo intercontinentale Oceanic 817 vi ricordano di rimanere seduti e di allacciare le cinture.
Prima di cominciare a giocare non dimenticate di dare un'occhiata alla vostra Scheda nella sezione "Stati Alterati" (tenete presente, prima di iniziare a postare, se il vostro personaggio ha subito ferite, se è sotto-shock o affaticato, questo potrebbe influire sulle vostre dichiarazioni/azioni) e di controllare quali sono gli oggetti in vostro possesso attualmente (potreste scoprire di aver bisogno di qualcosa che è a portata delle vostre mani!).

Fatto questo, verificate la vostra posizione consultando le sezioni delle Locations (L'Isola).

Perfetto, siamo pronti. Il comandante augura a tutti buon viaggio e grazie per aver scelto l'Oceanic 817.

I Personaggi Presenti

In questa Location, sono presenti:

- Darcy Cohen
- Enrique Martinez
- Ewan Lucas Spencer
- Victor Jensen

Buon gioco a tutti.

L'acqua, nitida e trasparente, è lordata dal sangue e dal carburante.
É difficile distinguere i cadaveri dai sopravvissuti feriti ed urlanti: lo schianto e la forte pressione, combinati, hanno reso quasi tutti parzialmente sordi.

I suoni, dal piu acuto stridore della carlinga squartata all'urlo più disperato, sono un sol grido, ovattato, distorto, liquido. Macabro.

Il caos regna sovrano e incontrastato, frustando la sanità mentale dei superstiti senza pietà.

Ogni cosa è dove non dovrebbe essere.
La spiaggia, forse deserta fino a pochi istanti fa, è divenuto ostello della morte e della disperazione.

C'è chi cerca volti noti o forse spera soltanto di scorgerne; chi s'allontana dai pericoli ancora incombenti.
Chi, terrorizzato, vaga senza meta da una tragedia all'altra; c'è, infine, chi dignitosamente piange, mettendo a nudo tutta la sua fragile umanità.

Una donna, in acqua, implora d'essere salvata. Esausta, non le riesce che di chiedere aiuto con le sue mani, cercando ad ogni costo di attirare l'attenzione di qualche improbabile eroe.

Nei pressi di tre o quattro persone, forse una famiglia ricongiuntasi in acqua, galleggia un unico ammasso fumante di poltrone, bagagli, corpi incenereti e resti della corazza dell'aereo. L'acqua non sembra riuscire ad aver ragione delle fiamme superficiali: questa massa rappresa di morte e cenere, è destinata a speronare e carbonizzare chiunque si pari innanzi o si trovi sulla stessa rotta.

Un uomo anziano, dai tratti aborigeni, si solleva dalla riva, felice d'essere scampato alla fine ultima.
Si carezza la nuca, assaporando la salvezza.
Il sollievo gli si spegne sul volto. Dopo quel gesto, la disperazione prevale: la mano destra, sanguinolenta contiene una indefinita materia rossastra e polposa, che ha tutta l'aria di provenire dall'interno del suo corpo.
Le pupille gli svaniscono sotto le palpebre: la nausea e lo svenimento, si accaniscono all'unisono.

"Madre de Dios..."
L'inferno, o uno dei tanti.
Sono vivo.
Sono vivo?
Niente domande, niente risposte diceva Carla, e non avrai mai casini.
Ma sono vivo.
Cazzo devo esserlo per forza, anche se il mio corpo non è d'accordo.
Resto in piedi a guardare tutto, l'acqua, la sabbia, il sangue e le grida.
Si, guardo le grida.
Il frastuono non permette di distinguere niente, ma sembra di vedere le urla uscire dalle bocche deformate di quel che resta dell'817, come in una dannata striscia di Eisner.
Alzo la testa al cielo per un attimo, poi la abbasso di nuovo lo sguardo su tutto, seguendo da sinistra a destra la scia di distruzione lasciata dall'aereo.

"Che fottuto casino..."

Il braccio sinistro fa male, anche la schiena, il respiro è affannoso ma più per la preoccupazione che per la stanchezza.
Dove cazzo sono finito?
Scappano, gridano, sono a terra e si lamentano.
Quanti sono? Quanti siamo?

"Qualcuno mi aiuti! Vi prego!"

"Nancy! Qualcuno ha visto la mia Nancy?!"

"Venite via da lì!"


Calmo
Stai calmo Henry, avanti, sei vivo è questo quello che conta.
Respira, pensa a cosa fare.
Schiocco le vertebre del collo, guardo in basso per un secondo, poi torna un pò di lucidità.
Sbatto le palpebre, controllo le tasche e il loro contenuto, mentre scruto i volti dei sopravvissuti, facendo qualche passo.

Una voce mi sveglia:
"Il mio braccio ti prego! Aiuto!"
Un uomo è disteso a terra, un pezzo di lamiera dell'aereo grosso come un tavolo da gioco di Vegas gli è atterrato sulla spalla sinistra.

"Non lo sento più, ti prego!"
Rallento, lo guardo tendere la mano buona verso di me mentre passo.

"Va bene...va bene amico aspetta...non so se..."

"Per favore.."

Espiro velocemente, mi avvicino al pezzo di metallo per controllare com'è messo, per cercare di aiutare.
Il braccio è messo bene, ma ad un paio di metri dal corpo del tizio e non propriamente attaccato alla spalla, la sabbia intorno è piena di sangue e chissà cos'altro.

"Santa Madre..."
Lo stomaco regge, per miracolo, si intende.
No, non va bene per niente...

"Io...vado a chiamare qualcuno...da solo non..."

Le gambe si muovono senza aspettare i neuroni e senza guardare avanti, lui mormora qualcosa ma è come una campana che suona sott'acqua.
Come ci sono finito in questa merda?
Cammino, corro quasi, guardando indietro e aspettandomi quasi che quel braccio mi saluti o mi alzi il dito medio della mano.
Urto qualcosa, o qualcuno..finisco a terra graffiandomi la schiena. Metto un palmo sulla sabbia guardandola.

"Ah merda!"

Scuoto la testa per riprendermi, ma non apro gli occhi. Un altro respiro profondo, rimanendo in ginocchio con la testa bassa. Chiudo i contatti con il resto del mondo e mi chiedo per l'ennesima volta cosa cazzo è successo...

Un fischio fortissimo........L'aereo è.....NO non può essere successo davvero!!!
Il fischio aumenta e mi costringe a tapparmi le orecchie con le mani.Mi rendo conto solo adesso di essere in ginocchio nella sabbia...solo adesso vedo quello che mi circonda!
L'orrore della morte,l'acqua fumante,lamiere in fiamme,persone urlanti.....e sangue...sangue ovunque.
La sabbia sotto le mie ginocchia è rossa.....mi accascio sui gomiti con ancora le mani sulle orecchie e chiudo gli occhi.Qualcosa di caldo mi scivola giù per il braccio....sono viva!!!Il mio respiro torna lentamente normale....il mio corpo assorbe piano l'adrenalina lasciando il posto ad un lancinante dolore.E' il mio braccio a colorare la sabbia.
"Sono...sono ferita"...uno squarcio nella camicia rivela la carne ....e il sangue!
Mi alzo piano tenendomi il braccio con la mano.Il resto sembra funzionare bene, anche la testa!
Il fischio non accenna a diminuire e tutt'intorno è come un film senza audio....un orribile film!
"Joseph"il pensiero inizia a inquietarmi....urlo.
"JOSEPH"ma in risposta mi arrivano solo disperati suoni ovattati...inizio a correre per la battigia cercando.
Neanche questa volta ho pregato.

*Coff Coff!*

Tossisco monossido di carbonio. Ho la testa che mi pulsa...e scoppia.
Alzo la mano sinistra, socchiudendo gli occhi per tastarmela. Sangue. Sangue tra i capelli e sulla fronte.

Cazzo.

*Coff Coff Coff!* Non riesco a fare a meno di tossire. La mia gola graffia e mi lacrimano gli occhi.
Tento di alzarmi facendo forza sui gomiti. Sabbia. La sabbia è calda.
"Sono su una cazzo di spiaggia?" dico, più a me stesso che altro.
Stringo gli occhi cercando di scuotere la testa. La ferita alla tempia continua a pulsare, ma intanto sono riuscito a mettermi culo a terra, schiena a qualcosa che sembra più inerte che morta.

Ora si che ho un cazzo di posto in prima fila...
Il fumo continua a pizzicarmi i polmoni.
*Coff...Coff* mi guardo attorno...c'è gente che corre, gridando qualcosa che non riesco a sentire...fumo nero e...un ronzio...un ronzio insopportabile.

Una donna piange accasciata sulle ginocchia, poco distante da me. Ha il viso sporco di fuliggine e diversi tagli. Un uomo le si avvicina, la solleva di peso e la allontana.
Un vecchio, mi guarda dritto negli occhi e mi urla qualcosa che ancora non riesco a sentire...indica alle sue spalle un ragazzo, incastrato sotto dei rottami ancora fumanti.
Non è messo bene...ma se non provo a tirarlo fuori di lì, prima o poi morirà.

Mi alzo, compiendo uno sforzo che mi costa l'ennesimo colpo di tosse...e guardandomi attorno scorgo solo caos, e gente in fuga.

Mi avvicino, tentando di sollevare le macerie che seppelliscono parte delle gambe del ragazzo, che ancora rantolante apre gli occhi e mi rivolge lo sguardo più pietoso che abbia mai visto...

[4 D.F.]

Per Ewan:

Il peso delle macerie è troppo perchè tu riesca a sollevarlo da solo.

La mano va sulla fronte a togliere lo sporco che si è attaccato sulla fronte, che sciochezza viene quasi da pensare, tra tutto il caos che si è venuto a creare sto sempre a pensare a come rendermi presentabile.
Quanto caos attorno, sembra di essere improvvisamente sprofondato in un baratro di dolore e sofferenza, cammino ancora tenendo l'occhio sinistro socchiuso, non riesco a tenere l'andatura dritta.
Sento delle voci provenire tutte intorno a me, uomini e donne in cerca di aiuto.
Poggio una mano sulla fronte senza parlare, non voglio negare a nessuno il mio aiuto, ma continuo a vagare senza fermarmi accanto a nessuno.

Non sono mai stato un eroe del resto ed ora come ora finirei solo con il vomitare addosso a qualche ferito se cercassi di aiutarlo.

"C'è qualcuno in mare!"

Voci attorno a me, forse la mia voce che lo aveva notato, la testa non funziona ancora bene e non riesco a capire se ho gridato io o qualcun'altro, sollevo comunque la mano indicando e stavolta prendendo un pò d'aria dai polmoni, ci sono delle mani che sbucano dall'acqua.

"Ehi! C'è qualcuno in acqua"

Grido io stavolta sperando che qualcuno colga il mio grido.

"Joseph! JOSEPH!"

Mi tiro su, chi cazzo è che urla così?
Tutti più o meno.
Ah merda.
Realizzo su cosa, o meglio su chi, sono inciampato. Non è una bella visione, la donna ha qualcosa che le esce dal petto, se fosse stato un Alien sarebbe stato meno insolito.

"JOSEPH!"

La rossa è in piedi e urla questo cazzo di nome, ha un taglio ma niente di irreparabile, se la caverà.
Sembra una sfilata, una fottuta sfilata.
Il vecchio urla con la gamba fracassata, la donna urla e basta, il ragazzo sembra più grave, ha la testa che sanguina.

Che diavolo faccio adesso?

L'inglesino con la testa ammaccata (Ewan) si alza, due minuti dopo gioca già a fare l'eroe del momento.
Altri due minuti e fallisce miseramente, ma forse non ha tutti i torti.

"Heey!" gli urlo mentre mi alzo e vado verso di lui
"Tiriamolo fuori...stai da quel lato e usa tutta la forza che i cereali ti hanno dato la mattina. tu li sotto, appena solleviamo corri fuori. Lei..." Rivolto al vecchio
"..gli dia una mano. Avanti!" [Emblema di sicurezza (*) 1 [+4 D.S.]=5]

Afferra il pezzo di metallo e aspettando Ewan prova a sollevarlo [Potenza: 1 [+6 D.F.]= 7]

Fottuti americani. Parlano tutti come se fossero usciti da un fumetto di Brian Azzarello...

Senza una parola, concentro i miei sforzi per sollevare la lamiera.
E rivolgendomi al vecchio: "Ce la fai a tirarti il ragazzo?"
Deve avere le gambe rotte, non potrà mai cavarcisi fuori da solo...

Bene, bene, ben fatto Henry, hai vinto il pieno di benzina.
Appena il ragazzo è libero, lascio andare il blocco di metallo che cade nella sabbia.

"Uff! Cazzo! Ottimo lavoro ragazzo, hai bevuto tanto latte."

Merda, guarda quelle gambe, sarà meglio che l'aereo ospitasse una convetion di medicina, altrimenti siamo fottuti.

"C'è qualcuno in acqua!"

Non finirà tanto presto, neanche a sognarlo.
Lo sto facendo, lo sto facendo di nuovo.

"Lei (il signore anziano) tenga d'occhio il ragazzo se si fa vivo un medico d'accordo? Inglesino, ottimo lavoro ora devi fare i compiti per bene però. Cerchiamo di darci da fare, un punto di raccolta almeno, aiuta questi due a sistemarsi un pò, poi la vedi la rossa? Beh deve smetterla di urlare, portiamoli vicini e se non si scannano si sentiranno più al sicuro. Ce la fai anche con quel taglio alla testa?" [Emblema di sicurezza (*) 1 [+4 D.S.]=5]

Lo stai facendo di nuovo...
Fermati.

Citazione :

"Inglesino, ottimo lavoro ora devi fare i compiti per bene però. Cerchiamo di darci da fare, un punto di raccolta almeno, aiuta questi due a sistemarsi un pò, poi la vedi la rossa? Beh deve smetterla di urlare, portiamoli vicini e se non si scannano si sentiranno più al sicuro."

Pazzo squinternato. Sembra che fare il direttore d'orchestra in una gabbia di matti sia quello che diverta di più questo capellone abbronzato...
Dove diavolo sono finito...ma soprattutto...dove diavolo è Brian?
Cocciuto testa di cazzo, avrebbe dovuto sedersi al posto accanto al mio.

"Oh, si certo, me ne occupo io."

Lo osservo, da capo a piedi, stringendo gli occhi.

Citazione :

"Ce la fai anche con quel taglio alla testa?"

"Sto bene."

Aiuto il vecchio ad adagiare il ragazzo il più lontano possibile dalle macerie.

Citazione :

"Sto bene."

Sta bene, stanno sempre bene.
Potrebbe grondare budella dalle orecchie e mi direbbe che sta bene lo stesso.
Mi giro per guardare in acqua dove qualcuno ha bisogno di aiuto. Una donna ho sentito.
Lascio l'inglesino a fare Madre Teresa, e comincio ad avanzare in acqua, fino ai polpacci, poi la vedo. O meglio, le vedo.
Solo due braccia, meglio di niente direbbero alcuni.

Lo sto facendo di nuovo.

Bene Henry, come si dice: l suerte ayuda las personas tenaz.
Vai con Dio.

Mi tuffo in acqua scansando un sedile, par Dios, è un piede quello?!
Lo hai fatto di nuovo. Almeno muoviti.
Inquadro la donna e avanzo a bracciate il più veloce che posso.
[Nuotare: 7]

Gli occhi vagano ancora un pò. Ci sono due tipini che sembrano in vena di fare gli eroi. Buffo che in questo momento mi vengano in mente le parole di quel tipo, com'era che diceva, solo nei momenti di estrema difficoltà viene fuori la vera natura di un uomo o qualcosa del genere.

Ma tu guarda se devo mettermi a pensare a queste cose con tutto questo macello intorno.

Quel tipo(Henry) sembra sapere abbastanza cosa fa, lascierò ancora a lui il centro della scena sembra anche avermi notato in mezzo a tutto questo casino.
Sono quasi tentato dal provare a rubargli un pò i riflettori, ma preferirei non finire orizzontale come tanti viaggiatori.
Mi avvicino un pò alla riva mettendo appena i piedi in acqua, nel caso se dovesse servire darò una mano.

Per Henry:

La donna è sprofondata in acqua, dovrai immergerti per trovarla.

"HEY! HEEY!"

Non c'è.
Cazzo è andata sotto, per di più le mie braccia e gambe ormai sono quattro Dick Cheney appesi al mio tronco.
Inspiro ed espiro veocemente grandi quantità di ossigeno nei miei polmoni per abituarli.

Com'era Henry? "La suerte ayuda las personas tenaz."?
L'hai voluto tu, lo hai fatto di nuovo dannato figlio di un cane.
Inspiro profondamente guardando giù tra le acque, prima di immergermi.

Vai con Dio Fidel...

Una volta sotto apro gli occhi e cerco di distinguere qualcosa, muovendomi più rapidamente che posso.
[Nuotare: 7]
[Orientamento: 11]

...you leave me
breathing like the drowning man
breathing like the drowning man...

I Cure?
The Drawning Man?
Ma ti sembra questo il momento?
Eppure mi risuona nella testa. Sembra che il rumore delle onde e quello dei pezzi di metallo che si urtano sott'acqua abbiano deciso di passare al dark oggi.

Un obitorio. Un acquario-obitorio. Mi aspetto quasi di veder il piccolo pesciolino Nemo con gli occhiali spessi, il camice e la sua pinna del cazzo, passarmi davanti indicando i corpi e dire:
"Ah, un tipico caso di morte!"

Altri tre più la donna, non finiscono mai.
I cadaveri. I cadaveri contano qualcosa. Se non ce ne fossero così tanti non avremmo nemmeno notato quante persone sono finite con il culo per terra oggi.

...you leave me
breathing like the drowning man
breathing like the drowning man...

Vi presentiamo l'Orchestra della Sirenetta, stasera tributo ai Cure.

La inquadro, è quella con il culo più grosso oggi. Ha possibilità maggiori anche se va a fondo come un sasso.
Avanti Martinez, un bello sforzo!
Uso le braccia e le gambe per spingermi più a fondo con tutta la forza che ho.
[Nuotare: 7]
[Doti Fisiche: 6]
[Potenza: 7]
Nemo mi sorride: "Ce la fai con l'aria?"
Fottuto pesce-pagliaccio monco.

La mia mano è viscida di sangue e ad ogni passo piccole gocce scarlatte scivolano dalle dita. L'adrenalina sta andando.....
Mi fermo continuando a guardarmi in giro ma di lui nessuna traccia.
No...non può essere.....un pensiero mi costringe a voltarmi verso il mare.

Un uomo è in piedi fermo sulla riva......c'è gente che annega....."NO"urlo.

Inizio a correre tra il caos ovattato. Supero una donna che grida distesa sulla sabbia con qualcosa infilzata nella pancia....sembra grave ma per la gente in acqua potrebbe essere peggio. Lui potrebbe essere lì!

Prima che il pensiero peggiore possa concretizzarsi raggiungo la riva e inizio a entrare in acqua.....mi arriva alle cosce ormai....non lontano una macchia di carburante ha preso fuoco. Credo di avere urtato qualcuno...

Scruto quello che una volta doveva essere il mare da cartolina wish you were here....invece ora sembra un dannato quadro di Munch. L'acqua è chiazzata di fiamme verdastre,relitti e sangue e in mezzo gente che annega. Qualcuno sta nuotando verso una donna.......NO cazzo....sono andati giù.
Alzo le braccia per tuffarmi ma il sinistro risponde solo con un dolore atroce. "Argghhhhh"...l'adrenalina è ufficialmente finita.
Veloce pensa veloce dannazione!!!Mi guardo in giro tra l'inferno galleggiante cercando uno di quei dannati salvagenti gonfiabili
Quasi ti veniva da ridere quando le hostess ti pregavano di controllare sotto il sedile!!!

Per Henry:

Citazione :

Uso le braccia e le gambe per spingermi più a fondo con tutta la forza che ho.
[Nuotare: 7]
[Doti Fisiche: 6]
[Potenza: 7]

Riesci a raggiungere la donna. E' inerte. La sua espressione è serena. I capelli scuri ondeggiano nell'acqua cristallina. Un'immagine fin troppo angelica per rappresentare la morte. Riesci a cingerla con un braccio e a spingerti verso la superficie. Seppur in debito di fiato, riemergi.

Per Darcy:

Citazione :

Mi guardo in giro tra l'inferno galleggiante cercando uno di quei dannati salvagenti gonfiabili

Una macchiolina arancione galleggia all'orizzonte, oltre il mucchio di corpi, bagagli e poltrone semi-carbonizzate. E' troppo al largo per poterci arrivare in fretta, ed inoltre, potresti rischiare di essere sbattuta dalla corrente contro la massa in fiamme.

Citazione :

Victor: [...] Mi avvicino un pò alla riva mettendo appena i piedi in acqua, nel caso, se dovesse servire darò una mano.

Citazione :

Darcy: [...] Raggiungo la riva e inizio a entrare in acqua.....mi arriva alle cosce ormai [...] Mi guardo in giro tra l'inferno galleggiante cercando uno di quei dannati salvagenti gonfiabili.

Mi avvicino alla battigia, con la ferma intenzione di raggiungere la donna in mare (Darcy), in chiaro stato confusionale. Davanti a me, un uomo, immobile, guarda all'orizzonte. Gli poggio una mano sulla spalla.

"Hey, amico, tutto bene? Sei ferito?" dico osservandolo
Qualche graffio...probabilmente ha perso qualcuno...
"C'è gente che sta annegando e morendo qua attorno, per cui...o dentro o fuori!!"

Mi spoglio della maglia, e gettandola alle mie spalle, mi addentro nell'acqua.

Citazione :

Seppur in debito di fiato, riemergi.

"Aah Uuuuff"

breathing like a drawning man eh?
Fottiti Boby Smith.
Ce l'ho fatta.
Ah Cristo quanto pesa!
Continuo a respirare velocemente e a pieni polmoni.
Puzza di plastica in fiamme, di carburante e di carne bruciata si fanno strada accomodandosi nei miei bronchi, ma ci bado poco.
Forza Henry, che sarà mai:
Questa quì è mezza morta, stai sbarcando in Normandia e non sai se c'è un cazzo di medico pronto a rianimarla, non hai idea di dove siete e stai sputando le fogne di New York. Non male.
E muoviti:
Cingendo la donna, mi spingo verso la riva, con le gambe e il braccio libero, facendo perno anche su rottami e sedili divelti.
[Nuotare: 7]
[Doti Fisiche: 6]
[Potenza: 7]
"Hey, mi senti!" spero mi dia un segno di vita
Probabile come se Pamela Anderson venisse ad aiutarmi regalandomi una respirazione bocca a bocca una volta sulla riva.

Nemo mi saluta con la pinna buona: Come dici tu Enrique: La suerte ayuda la personas tenaz!
"Pesce-pagliaccio del cazzo..."

Ho appena il tempo di seguire l'immersione dell'eroe di turno con gli occhi che mi rendo conto che il suo gesto ha decisamente attirato l'attenzione più del mio grido.

Citazione :

"Hey, amico, tutto bene? Sei ferito?"

Faccio appena cenno di si e con la testa ed ho appena il tempo di sollevare la mano e prima che possa dire qualsiasi cosa.

Citazione :

"C'è gente che sta annegando e morendo qua attorno, per cui...o dentro o fuori!!"

Lo vedo togliersi la maglia e correre verso il mare, certo che questo tipino(Ewan) è davvero frenetico, mi rendo conto che era lo stesso che avevo visto cercare di sollevare un ammasso di lamiere ed ora senza pensarci due volte si sta gettando in mare.
Forse vuole togliere la scena all'altro tipo(Henry), che a proposito non vedo più da quando si è gettato in acqua...
Ah no eccolo che salta fuori, stavo già pensando al peggio. Direi che la prima parte è stata portata a termine alla perfezione cerchiamo di renderci utile per la seconda.

Mi avvicino ad Henry cercando di aiutarlo a trasportare la donna sulla spiaggia

Guardo la macchiolina arancione in balia delle onde....non ci arriverò mai conciata così.

Per fortuna l'uomo è riemerso insieme alla donna e sento dietro di me altre gente che sta entrando in acqua. Non riesco più e distinguere i visi delle persone che stanno annegando e posso solo sperare che lui non stia là sotto. Ha sempre avuto la pellaccia dura....ma qui.....adesso....

Scruto per un attimo il mare....un berretto da ufficiale dell'esercito americano mi galleggia vicino e guardandolo qualcosa inizia a formicolarmi dietro la schiena.

E' solo un secondo e poi.....un boato tremendo mi costringe a voltarmi verso la spiaggia.Un esplosione degna dei miei ricordi. Istintivamente porto le mani a proteggere la nuca e mi abbasso verso l' acqua. Ecco l'inferno e tra poco potrebbe mostrarci una favolosa pioggia di resti incandescenti!