Prima Puntata: Episodio Pilota

Diario di Yassir Francois De Biran

12 Giugno 2007 9 minuti e 12 secondi

Qualcosa di non molto adatto ad una persona della mia cultura fuoriesce dalle mie labbra:
"Merda"
Ognuno de miei sensi mi avvisa del pericolo:
La mia vista vede l'ala penzolante a mezz'aria oltre la spalla della ragazza.
Il mio udito ascolta le lamiere che iniziano a piegarsi.
Il mio olfatto sente l'odore di benzina nell'aria.
"Merda"
Un altra imprecazione.
Devo ricordarmi che sono davanti ad una signora.
Corro verso quelli che sono più vicini all'impatto (Corsa 2 + doti fisiche 2 = 4) (Resistenza 2 + doti fisiche 2= 4).
Il mio corpo è mosso da non so quale forza e la mia bocca inizia ad urlare quasi spontaneamene:
"VIA DI LI', STA PER CEDERE".
Nella mia mente mi chiedo cosa abbiano in comune un professore universitario ed un esplosione:
La risposta non mi piace affatto.

"Kei Lin Yue Lang" non so nemmeno perché gli dico (a Yassir) il nome che avevo da bambina. Dev'essere una specie di regressione. Mi sta facendo la corte, lo sconosciuto che ho di fronte?

"Quale momento migliore..." dico, vinta dall'affanno "...che un disastro aereo..."

Inizio a ridere, lentamente. Mi rendo conto che è la disperazione che mi spinge a reazioni insensate.

Controllo il mio stato. Il sangue non è mio.
Cosa sto facendo? sto sul serio cercando di ripulirmi??
Mi accorgo solo troppo tardi di aver persino cercato di sistemare i capelli.
Non sono vanitosa, dev'essere stato un gesto istintivo. Una parte di me non vuole sapere cosa sta succendo. Mi costringo a guardarmi intorno...forse è il momento di cercare di essere d'aiuto. Qualcuno mi ha aiutato, non posso restare a guardare come una bimba impaurita. Sono forte, ripeto a me stessa. Lo sono sempre stata.

Mi rendo conto che lui è preso da altre cose...seguo gli sviluppi.

Lascio il vecchio.

Poi mi rivolgo al medico: "Allora? Quanto è grave la situazione? Ha bisogno di qualcosa? Appena le acque si saranno calmate manderemo qualcuno a cercare medicinali nell'aereo".

Poi sento qualcuno gridare qualcosa. Mi volto a cercare di capire cosa succede. L'ala. Cazzo.

Guardo se qualcuno ancora ha bisogno di aiuto e se, a parte l'ala, i resti sono "sicuri".

Mentre sto cercando di valutare la situazione, sento la voce dell'uomo dai capelli rasati.

Citazione :

Allora? Quanto è grave la situazione?

Sto cercando di capirlo. Due persone sono messe male: devo assicurarmi dove sono collocate le lesioni esattamente, per non correre rischi. Devo fermare la fuoriuscita di sangue, e decide se trasportarle o meno.
Altri 5 sono incapacitate, e non ho ancora appreso l'entità dello shock. Devo parlare a quelle che riescono a sentirmi, porgli le domande di rito, e visitare quelle prive di sensi. Per il momento non rispondo alla domanda: ho appreso, dal tirocinio alle esperienze sul campo, che non è il caso di sbilanciarsi. Scuoto lentamente la testa, fessurando lo sguardo e iniziando a prestare il primo soccorso.

Citazione :

Ha bisogno di qualcosa?

Mentre valuto le opzioni, lui continua:

Citazione :

Appena le acque si saranno calmate manderemo qualcuno a cercare medicinali nell'aereo.

"Bene." urlo rivolto a lui. Sono d'accordo, e non mi va di perdere tempo in chiacchiere. Lui è sbrigativo quanto me, un ottimo collaboratore.
Mi inginocchio vicino ai due più gravi e, una volta capita la posizione delle ferite, cerco di tamponarlo con la banda di stoffa più pulita che vedo nei paraggi (strappandola, magari, dai vestiti).
Rivolgo semplici domande ai feriti, per capire quanto è grave il danno.

Una volta fatto questo, visito gli altri, e ordino [Spirito di sacrificio(*):3 [+6 D.S.] = 9] a chiunque nei paraggi sia in grado di farlo, di trasportare lontano (vicino agli altri feriti, insomma) quelli che reputo siano muovibili.


Non devo perdere la concentrazione. Non devo farmi vincere dal panico: ho visto di peggio.

Diario di Yassir Francois De Biran

12 Giugno 2007 9 minuti 23 secondi

Io sono la mente non il braccio.
Sono la mente non il braccio.
Continuo a ripetermi queste parole e nella mia mente si profila una domanda :
"Cosa diavolo sto facendo?, non pensi di essere stato già abbastanza fortunato per essere ancora tutto intero dopo un disastro aereo?".
Ascolto il rumore delle lamiere che continuano a piegarsi dietro di me quasi come se fosse una clessidra.
Spero che non stia contando il tempo che mi rimane da vivere.
Sono ancora perso nei miei pensieri quando mi accorgo che quasi tutti si sono allontanati:
"Oh!, bene".
Inizio ad allontanarmi voltandomi indietro per assicurarmi che nessun altro sia in pericolo.

Mi allontano dalla spiaggia giusto il tempo di rendermi conto che non è esattamente il posto ideale per precipitare. Sembra un'isola, tanti piccoli Robinson Crusoe allora.
Non si può essere sicuri, ma se fosse qualche cosa di diverso da un'isola qualcuno avrebbe almeno dovuto vederci e accorrere.

O semplicemente sei morto e rifiuti di ammetterlo.
No, lo ammetto che sono morto.
Ma lo trovo anche estremamente complesso.
Lo scheletrino di Burton...Jack! Si lui, che canta le sue lodi alla mia morte e al mio paradiso in bikini sulla spiaggia.

"E io Jack, fantasma Re! Son stuf...Henry, non per disturbarti eh, ma c'è del fumo lì, muoviamo un pò il culo?!"


[Entro in Location: Resti dell'Aereo]
Comincio a correre mentre lui canta, la situazione non è delle migliori appena mi avvicino, rottami dieci volte più grossi di quelli che erano sulla spiaggia, interi pezzi di aereo.
Un'ala ha l'impressione di essersi appena schiantata al suolo, ma quel che più mi stupisce è quel circo di persone che si danno da fare.

C'è un tipo di colore Di che colore? che ha scritto "Nerd" sulla fronte e sta spostandosi velocemente con vicino una tipa cinese, dall'aria "ohmiodiocosamièsuccessosonomorta".
Un tizio che sembra uscito da un film di Steven Segal, che sembra star dirigendo le cose come fosse un Marines.
Un boaro che ha uno scricciolo di donna attaccato alla gamba.
Un tizio enorme, sembra un aborigeno, che ha appena aiutato il Marines a tirare fuori qualcuno da sotto una lamiera.
Un'altra ragazza, coperta di tatuaggi, che cerca di rassicura un bimbo. Penso che nemmeno un Teletubbies ci riuscirebbe adesso.

Una nota positiva c'è: una donna che sembra la moglie di Babbo Natale sta prendendosi cura di alcuni feriti, sembra saperci fare.

Mancavi solo tu Henry, ladies and gentleman...:

"EHY!" rivolto al gruppo.
"State bene?!"
Non oso immaginare la risposta.
"O meglio, siete sopravvissuti al disastro, meglio di così..."
Mi fermo osservandoli uno ad uno, sono più di quanto sperassi di trovare.

Avviso

La prima settimana è passata e con essa, la prima puntata del gioco sta per terminare. In virtù di ciò invitiamo i giocatori a terminare le attività correnti in tutte le locations, per riunirsi e riorganizzarsi, al massimo entro stasera ( Lunedì 18 )

Due saranno le location attive per la seconda parte del primo episodio: i Resti dell'Aereo e il Rifugio Provvisorio.
Ciò non esclude di poter visitare le altre zone, ma solo in seguito all'apertura di una quest apposita o di una dichiarazione segreta (tramite PM o MSN).

I vostri stati verranno refreshati appena terminerete le vostre azioni (nella prima parte del primo episodio)

Commenti sulla prima parte: i tempi di gioco sono stati molto lunghi, per quanto ben fatti e divertenti. Suggeriamo in futuro di suddividervi tra le due location in modo da non accavallare le conversazioni o dichiarazioni eventuali.
Tutti potranno muoversi con facilità da una location all'altra.
Per quanto riguarda i sopravvissuti che si devono rincontrare (Brian e Ewan, Joseph e Darcy,ecc) siete liberi di giocare il vostro incontro all'apertura della seconda parte dell'episodio..

Dio mio, siamo sull'isola dei sopravvissuti più stereotipata che esista. Ci saranno un paio di miliardi di vignette su dei posti simili. Palme, noci di cocco...mancano solo gli indigeni con le ossa nel naso che accendono il pentolone da cannibali. Inizio a camminare, allontandomi dalla zona. Vorrei raggiungere la nonnina lappone (Agda) e portarle una nuova piccola elfetta da curare (Megan).
Mi rendo conto, dopo un paio di passi, che l'elfetta in questione è ancora attaccata alla mia gamba.

"Ehi...cosa pensi di fare?" agito il piede, come per scrollarmela di dosso, e mi tengo il cappello fisso in testa.

Citazione :

"EHY! State bene?!"

Vorrei calciare la bimba prima su questo tipo che fa domande stupide, e poi, per la gioia della folla, fare punti su calcio piazzato. Field Goal, la piccola peste dritta tra i pali.
Beh, mi trattengo, e rifletto sul fatto che dev'esserci qualche altro fortunato: a giudicare dal fiatone del nuovo arrivato gli altri sopravvissuti non devono essere proprio dietro l'angolo. Ma si, meglio così, ci servirà una mano ad aprire qualche noce di cocco, sempre che non si sia salvato solo quello che ho di fronte. Mi guardo indietro, per un istante. Vedo l'ala precipitare, la polvere alzarsi, la sabbia volare.

"Se stiamo bene?" gli urlo continuando a guardare il casino che è alle mie spalle. "É il banchetto del ringraziamento, amico...non vedi le cheerleader? Prendi una fetta di tacchino e unisciti alla festa. Sta arrivando anche Johnny Cash."

Continuo a cercare di respingere la marmocchia, scacciandola neanche fosse un assicuratore, e ingaggiando con lei una miscela nefasta tra un Rodeo e una serie di passi del Tip Tap.

"Dove sono gli altri?" (ad Henry)

"Oh già, siete sopravvissuti al disastro, meglio di così..."

Citazione :

"Se stiamo bene?" gli urlo continuando a guardare il casino che è alle mie spalle. "É il banchetto del ringraziamento, amico...non vedi le cheerleader? Prendi una fetta di tacchino e unisciti alla festa. Sta arrivando anche Johnny Cash."

Oh oh oh, cazzo ci sarà da stare allegri, almeno questo. Questa specie di Wolverine dei poveri ha ancora il pixie attaccato alla gamba, ma almeno sembrano illesi.

"Oh bene, ma ti dirò Lucky Luke..."
Mi avvicino a lui sorridendo ma ancora con il respiro affaticato.
"Preferisco il mio party sulla spiaggia, abbiamo donne, drink, oceano a non finire e un casino di sabbia, davvero..."
Continuo a sorridere a questo tizio con il faccione allegro, poi guardo la bimba che stringe la sua gamba manco fosse un lecca lecca.
"E se mi ci metto di impegno..." mi accovaccio e sorrido anche alla bimba. [Emblema di Sicurezza: 5]
"Forse forse riesco a trovare anche qualche giocattolo...Non preoccuparti piccola, andrà tutto per il meglio, vedrai..."

Mi rialzo e continuo con Lucky:
"Siamo un'altra decina più in là, stiamo mettendo su un punto di raccolta, se stiamo insieme è meglio a mio avviso. Non ci sono rottami pericolosi o motori, e non è nemmeno troppo verso la boscaglia, ma abbiamo dei feriti e mi chiedevo se fra di voi ci fosse un medico, o qualche pazzo che si crede tale, va bene anche quello..."

Ho gli occhi chiusi. Il signore col cappello si sta agitando e urla qualcosa...

Non riesco a smettere di piangere...anche se non dovrei.

Citazione :

Henry:"E se mi ci metto di impegno..." mi accovaccio e sorrido anche alla bimba. [Emblema di Sicurezza: 5]
"Forse forse riesco a trovare anche qualche giocattolo...Non preoccuparti piccola, andrà tutto per il meglio, vedrai..."

Lascio Matt.

Faccio il muso, stringendomi le ginocchia sbucciate al petto. Lacrimoni salati scendono sulle mie guance di bambina.
Il signore col cappello mi ha salvata, ma poi è diventato quella parola lì che non posso dire altrimenti sono scostumata. Aveva detto che sarebbe stato la mia tartaruga ninja...io le persone grandi non le capisco. A volte sono strane.

Rivolta ad Henry:"Mi può aiutare signore? Ho perso il mio papà!"

Il medico si limita a farmi capire di aver afferrato quello che ho detto e la sua capacità pratica le fa guadagnare rispetto ancor di più del suo lavoro e sta facendo un gran lavoro.

La situazione sembra rattoppata, per ora ma come si confà ad una buona pellicola arriva il colpo di scena: un altro sopravvisuto, lo vedo avvicinarsi al Texano e andare lì mi sembra la cosa migliore da fare ora per tenere le cose sotto controllo e, cazzo se non è quello di cui ho bisogno...

Citazione :

"... Sta arrivando anche Johnny Cash."

Citazione :

"Oh bene, ma ti dirò Lucky Luke..."

"Preferisco il mio party sulla spiaggia, abbiamo donne, drink, oceano a non finire e un casino di sabbia, davvero..."

"E se mi ci metto di impegno..."

"Forse forse riesco a trovare anche qualche giocattolo...Non preoccuparti piccola, andrà tutto per il meglio, vedrai..."


"Siamo un'altra decina più in là, stiamo mettendo su un punto di raccolta, se stiamo insieme è meglio a mio avviso. Non ci sono rottami pericolosi o motori, e non è nemmeno troppo verso la boscaglia, ma abbiamo dei feriti e mi chiedevo se fra di voi ci fosse un medico, o qualche pazzo che si crede tale, va bene anche quello..."

La bambina dice qualcosa circa l'aver perso suo padre, io cancello automaticamente quello che dice perché è esattamente il tipo di problema che non voglio adesso.


Intervengo:

"Dieci persone? bene, questo significa che portebbero essercene altri ancora."

"Riunirci tutti insieme è la prima cosa. Poi è necessaria una lista di priorità."

"Una delle cose più importanti è soccorrere gli eventuali sopravvisuti nei resti dell'aereo, a mare, e ovunque sia necessario prima di sera, trovare il pilota sarebbe un'ottima cosa."

"Poi raccogliere i bagagli: cibo, acqua, vestiti e medicinali per passare la nottata. Domattina capiremo quali sono le imminenti necessità e prepareremo una spedizione. È molto improbabile che quest'isola sia disabitata."

Ho smesso già di parlare quando mi rendo conto di starmi comportando come un militare e mentre attendo reazioni mi rimprovero per essere così poco me... poi ci ripenso e cerco di correggere il tiro e mi arrampico sugli specchi:

"Insomma, secondo me... se siete d'accordo, s'intende. Allora, nuovo arrivato, abbiamo un medico. Com'è la situazione feriti?"

Scivolo dallo specchio ma non mi spacco le rotule, era facile andare un po' meglio di prima, complicato andare comunque una merda... sono riuscito in entrambe le cose.

Mi viene da ridere e non lo nascondo.
La situazione è comica.
Cazzo, pensateci bene: precipito su un'isola deserta, sopravvivo e mi ritrovo in mezzo ai supereroi!

Esplodo in una grassa risata

Arriva un nuovo ragazzo (Henry), che è spiritoso quanto la merda sotto le mie scarpe.

State bene??

Cazzo, questo è il fottuto paradiso!

Mi siedo su un pezzo di lamiera abbastanza distante dal gruppo, con lo sguardo rivolto alla foresta.

Ok Popeye, il sipario sta calando e ormai solo le palme non hanno ancora capito che le reclute in Full Metal Jacket le addestravi tu.

Ho dei piccoli problemi di concentrazione, fin dai tempi del college. Lui parla, ma il punto che mi interessa è questo:

Citazione :

"Riunirci tutti insieme è la prima cosa. Poi è necessaria una lista di priorità."

Riguarda alla marea di cose che aggiunge, oltre a convalidare la tesi del marines, mi permettono di parcheggiare il cervello fottendomene del parchimetro. La marmocchia non è più ancorata al mio stivale.
Voglio un sigaro: potrei mettere K.O. il padreterno per un mio Cohiba.
Il nuovo arrivato ci sa fare. Punta dritto al sodo, riesce ad essere ironico, e ha una gran faccia da schiaffi. Il tipo che ti soffia la moglie e se la sbatte sulla tua poltrona dei massaggi, insomma. Fa al caso nostro. Non è un caso che ci siamo ritrovati qui io, lui e Popeye. Non credo più al caso. Siamo come tre Cowboy armati fino ai denti, in una gara di pistole ad acqua: chi non vuole assaggiare piombo vero, beh si tolga dalle palle.
Qui non conta chi è cazzuto, ma chi spala meglio la merda, ovverossia più lontano è possibile.
Potrei infischiarmene altamente degli altri, ma ormai non controllo più le mie azioni; ho aiutato persino una marmocchia, io, che sono allergico a chiunque non abbia superato la pubertà da almeno una quindicina di Annual di Playboy. Adesso non mi tocca che sposarmi di nuovo.
Ed è questo pensiero che riesce a riportarmi alla realtà, magari per rigetto. Vecchio mio, tra un'altra fede al dito e il posto sbagliato sull'Oceanic 817, non ho dubbi: meglio sfracellarmi che firmare nuovamente tonnellate di pratiche di divorzio. Con i miei alimenti ci sfamo il Wiscounsin.

Rientro in auto e parto in quarta:

"Il medico c'è..." (ad Henry) "accompagna i nostri al tuo punto di ritrovo...è sempre meglio che lasciarli qui. Non c'è che fumo e fiamme. Tu prendi i tacchini e le cheerleader. Lo porto io il segaosse, ok? Giusto il tempo di farci due chiacchiere..."

Citazione :

"Dieci persone? bene, questo significa che portebbero essercene altri ancora."

"Riunirci tutti insieme è la prima cosa. Poi è necessaria una lista di priorità."

"Una delle cose più importanti è soccorrere gli eventuali sopravvisuti nei resti dell'aereo, a mare, e ovunque sia necessario prima di sera, trovare il pilota sarebbe un'ottima cosa."

"Poi raccogliere i bagagli: cibo, acqua, vestiti e medicinali per passare la nottata. Domattina capiremo quali sono le imminenti necessità e prepareremo una spedizione. È molto improbabile che quest'isola sia disabitata."

Ci manca poco che io, Nemo (quel che ne resta) e Jack Skeleton scattiamo sull'attenti gridando:
"Signorsìsergent'istruttore!"

Almeno spero di non avere la sfortuna di fare il "Palla di Lardo" della situazione
Mi sa che è davvero un Marines, sembra uscito dritto dritto da Halo, ma meglio così, quanta più gente con le palle c'è, più possiamo sperare di capirci qualcosa.
Mettere in chiaro cosa fare è un ottimo passo, a patto che mi becco almeno un congedo la settimana.

Blueberry ha le palle, e sembra averle anche belle piene di tutto questo, ma meglio di Toro Seduto laggio che ride da solo, pubblicizzando con quel fisico l'AB-KING pro
Possiamo cavarcela finchè non vengono a salvarci...potremmo anche pestarli.

Salvarci.
Mah.

Citazione :

"Mi può aiutare signore? Ho perso il mio papà!"

Dio, potrei morire con una frase come questa.
Probabilmente starà giocando al dottore con la più bella angela del paradiso piccola mia, non si chi sia più fortunato. Guardo di nuovo verso di lei sorridendo:
"Lo troveremo, non aver paura, adesso vieni qui..."
Le faccio segno di salire in braccio
[Emblema di Sicurezza: 5]
"E mentre ci spostiamo in un posto più sicuro mi dici com'è fatto il tuo papà e cosa indossava, e ti prometto che verrò a cercarlo il prima possibile, d'accordo?"

Citazione :

"Il medico c'è...accompagna i nostri al tuo punto di ritrovo...è sempre meglio che lasciarli qui. Non c'è che fumo e fiamme. Tu prendi i tacchini e le cheerleader. Lo porto io il segaosse, ok? Giusto il tempo di farci due chiacchiere..."

"Ricevuto Blueberry, ti faccio strada e porta qualche sedia..."

Guardo il resto di loro, e la mia espressione deve sembrare come uno che sta scegliendo qualche pesciolino rosso comprare tra i millecinquecento di un acquario...

"Abbiamo un posto sicuro dove stare, non lontano da qui, ci sono altri sopravvissuti e alcuni di loro hanno bisogno di cure. Se restiamo insieme possiamo cavarcela finchè non vengono a prenderci, che ne dite? Non siate timidi, avanti, facciamo amicizia no?"
Sorrido guardando tutti sfacciatamente, poi faccio un mezzo inchino con la testa.[Emblema di Sicurezza: 5]
"Salve, io sono Henry, e sono un sopravvissuto..."

Diario di Yassir Francois De Biran

12 Giugno 2007 10 minuti

Adesso sono io a mostrare una tutina attillata.
ll mio corpo è impettitto come per mostrare meglio la S stampata sul petto.
Qualcuno esce dalla boscaglia

Citazione :

"Ehy....state bene"

Alcuni si riuniscono intorno a Mr domande intelligenti:
Greg duro a morire
Ed un tizio che sembra essere uscito da un film di John Wayne


Sembra davvero di osservare i consiglieri governativi di Arnold Schwarzenegger.
Ascolto un pò i loro discorsi, giusto il tempo per giudicare i miei spermatozooi troppo intelletuali per loro, così mi limito ad ascoltare solo ciò che è importante:

Citazione :

"Siamo un'altra decina più in là, stiamo mettendo su un punto di raccolta, se stiamo insieme è meglio a mio avviso. Non ci sono rottami pericolosi o motori, e non è nemmeno troppo verso la boscaglia, ma abbiamo dei feriti e mi chiedevo se fra di voi ci fosse un medico, o qualche pazzo che si crede tale, va bene anche quello..."

Che carini, due cuori e una capanna.
Chissà quanto costa una camera quì.