Prima Puntata: Episodio Pilota (II)

L'umidità è pazzesca.....gocce di sudore imperlano ogni centimetro della mia pelle mescolandosi al sale che mi si è asciugato addosso. Davvero una bella sensazione! Non sento inquietudine il che è semplicemente pazzesco visto che sono in una giungla tropicale con 3 sconosciuti dopo un disastro aereo e col rischio di incappare nel cadavere di mio padre! No no.....Sarah ha detto di averlo visto! E' vivo....dobbiamo solo trovarlo! Forse non è il momento adatto per permettere a me stessa di spaventarmi.
Inizio a camminare di buona lena...i rapporti umani non sono mai stati il mio forte, me lo diceva sempre Joseph....ma ora sulla stessa barca bisogna remare nella stessa direzione e soprattutto sprecare poca energia!!!.Guardo in alto tra le fronde degli alberi e le liane che li affogano cercando segni ed eventuali resti del disastro aereo....."Credo che un buon inizio sia percorrere la scia che ha fatto l'aereo precipitando ...o almeno seguire quello che si è lasciato dietro".
Mantengo gli occhi bene aperti scrutando i dintorni nell'eventualità di ritrovare qualcosa di familiare....

Darcy sembra quella più motivata in questa ricerca. Del resto lei ha perso suo padre, ha un valido motivo per spingere tutti gli altri in avanti e per spingersi da sola nonostante sia ferita.

Citazione :

Credo che un buon inizio sia percorrere la scia che ha fatto l'aereo precipitando ...o almeno seguire quello che si è lasciato dietro

"Forse conviene di più cercare di fare qualche suono forte." Dico guardandomi in giro. "Per cercare di fare avvicinare chi può sentirci o fargli capire che stiamo arrivando."

Faccio qualche passo in avanti osservando gli alberi, tengo il pensiero per me, dobbiamo andare avanti.

Guardo la foresta con occhi diversi.

Ora non mi sembra più quel luogo mostruoso di prima, dove ho riaperto gli occhi, tra il caos e la morte.

Sento persino il profumo del terriccio bagnato e dei muschi; mi fermo ad osservare i giochi di luce tra le foglie degli alberi.

Sono Eva, che a piedi nudi, muove i suoi primi passi nel giardino dell'Eden.
Sono Amelia Earhart in volo per la prima volta sull'Atlantico.
Sono una nuova me, morta e rinata in questo luogo.

Cammino in silenzio, guardandomi attorno.

[Cerco di stabilire, basandomi sulla mia memoria fotografica, il percorso migliore per giungere nei pressi del luogo dove mi sono risvegliata assieme agli altri.]

E quelli? Di chi saranno?

Citazione :

Vedi passi nel terreno. Potresti seguire la direzione delle tracce, se solo fossero più nitide...

Dannazione....è un ottima pista...peccato non essere in grado di seguirla.
Mi fermo e mi accovaccio vicino al terreno.

Citazione :

"Forse conviene di più cercare di fare qualche suono forte."

...non è un idea da scartare, ma non so perchè qualcosa mi dice che è meglio evitare di fare troppo baccano; chiamiamolo istinto. Potrebbe esserci davvero il villaggio Valtur più avanti....o potremmo essere precipitati sull'isola di Jurassic park. Rimango in silenzio qualche secondo......"Qui ci sono dei passi.....",tendo il braccio sinistro verso le deboli orme e l'occhio cade sulla mia ferita suturata.....fa male, ma forse non tanto come dovrebbe.Mi rialzo e continuo a camminare nella direzione dei passi. Cazzo sembra di stare in Platoon......

Continuo a camminare alle spalle delle due donne, sembrano entrambe concentrate su qualcosa, su qualcosa di diverso ed io continuo a tenere il mio dubbio è ancora presto, ma forse sarebbe meglio cominciare a pensarci da ora.

Citazione :

Qui ci sono dei passi.....

Mi avvicino un pò alle orme cercando di capire in che direzione possono andare, gli occhi vagano tutto intorno, non ho grandi capacità ma posso sempre provare a capirci qualcosa.

Osservo le orme piegandomi e cercando di capire la direzione e la grandezza del piede

"Se le seguiamo conviene lasciare qualche briciolina di pane dietro di noi." Dico mentre osservo. "Potremo non essere più in grado di ritrovare la via del ritorno ed invece che salvatori diventeremo altri che devono essere salvati."

Citazione :

"Se le seguiamo conviene lasciare qualche briciolina di pane dietro di noi."

.........Victor sembra il Grillo parlante, ogni tanto bisogna ascoltarlo ;eppure c'è come una sorta di stonatura tra quello che dice e il suo viso.

Citazione :

"Potremo non essere più in grado di ritrovare la via del ritorno ed invece che salvatori diventeremo altri che devono essere salvati."

Sarah invece sembra persa in qualcosa che è solo suo e non credo ci riguardi. Ma che ha questo posto? Forse anche io agli occhi di queste persone sembro qualcosa di diverso....un altra Darcy,qualcosa di molto lontano dalla vera me. Ma loro non sanno ,come io non so di loro...
Mi fermo e guardo Victor....."Briciole eh?",osservo i grossi alberi tropicali dal tronco largo e solido; un muschio viscido li ricopre sul lato più esposto a questa tremenda umidità.Prendo un sasso da terra e con il braccio buono colpisco in orizzontale il tronco di fronte a me ,intaccando muschio e corteccia e lasciando una bella striscia biancastra a testimonianza del nostro passaggio...abbozzo un sorriso a Victor "Ecco le briciole....ora muoviamoci".
Riprendo il cammino in direzione delle orme....striscio qualche albero di tanto in tanto.

Darcy mi guarda come avessi mangiato gelato al cioccolatto e mi fossi impiastricciato tutto.

Citazione :

Briciole eh?

Mi dice prima di schiantare un sasso contro il tronco di un albero, non so perchè ma a quel gesto ho una stranissima sensazione.

Citazione :

Ecco le briciole....ora muoviamoci

Lei mi sorride, la mia risposta è un abbozzo di espressione preoccupata, cerco di non darlo a vedere troppo, non esageriamo.

"Se fossimo in una foresta tipo il signore degli anelli" Dico ridacchiando e camminando. "Lo hai visto cosa facevano agli intrusi quei cosi nel film vero?"

Mi faccio un'altra risata e continuo a camminare tenendomi abbastanza vicino a Darcy.